Con il termine indipendenza finanziaria o libertà finanziaria si indica generalmente uno stato dell’individuo tale per cui il soddisfacimento delle necessità primarie non richiede la partecipazione a un impiego lavorativo. Si è finanziariamente indipendenti quando la differenza tra gli introiti derivanti da rendite—dividendi societari, vendita di prodotti, affitti di immobili ecc.—e le spese di sostentamento copre i bisogni.

Il cammino dell’indipendenza finanziaria è solitamente intrapreso da persone con un forte desiderio di libertà, oppure da individui che hanno capitali a disposizione e cercano modi intelligenti di gestirli. Il raggiungimento di tale risultato è raramente frutto della fortuna—come la proverbiale vincita alla lotteria—quanto piuttosto di una disciplina sviluppata nella gestione della propria finanza personale, con un pizzico di spirito imprenditoriale.

Riduzione delle Spese

La riduzione delle spese è orientata al contenimento del fabbisogno medio necessario per vivere. Si allena una “coscienza di spesa” dapprima valutando le scelte quotidiane più semplici, fino a sviluppare decisioni strategiche e una sofisticata consapevolezza.

Alcuni riescono a portare la propria frugalità agli estremi—concetto di extreme saving—arrivando a risparmiare il 75–80% del proprio salario. Le possibilità sono molteplici: ad esempio si può valutare di trasferirsi in paesi con un costo della vita inferiore (geo-arbitrage).

È importante sottolineare che il risparmio non implica necessariamente una rinuncia alla qualità della vita. La frugalità è spesso l’apripista di un cambiamento interiore, grazie al distacco dal consumismo e allo sviluppo della capacità di “arrangiarsi”. Anche sul fronte sociale, il risparmio offre occasioni di gratifica, ripristinando le ragioni basilari del fare società (aiutarsi per sostenersi). Inoltre insegna che la spesa sociale—social spending, cioè quella a favore di amici e familiari—può essere molto gratificante.

Introduzione di una Rendita Economica

La rendita è un valore economico percepito senza richiedere all’individuo un’azione attiva, come l’erogazione di un servizio o la vendita di un bene.

Il vivere di rendita si può ottenere principalmente in due modi:

  1. Con un capitale da investire in un paniere finanziario configurato per garantire un ritorno di interessi sufficiente al sostentamento, tramite strumenti di mercato e con un’ottica di investimento a lungo termine.
  2. Creando nuove fonti di reddito passivo, come prodotti da vendere, affiliazioni di marketing, acquisto di immobili da destinare all’affitto ecc.

Naturalmente si possono intraprendere entrambe le strade. È indispensabile sottolineare che esse richiederanno sempre un certo volume di attività, fosse anche solo di vigilanza: anche un patrimonio fermo può infatti essere soggetto a svalutazione.

In Conclusione

Ho conosciuto la community dell’indipendenza finanziaria nel 2014, all’età di 29 anni, navigando tra risorse di personal development. Ho capito che l’autodisciplina e gli insegnamenti necessari al raggiungimento di questo obiettivo sono preziosi: aiutano a interpretare la propria vita finanziaria con maggiore consapevolezza e possono cambiare radicalmente l’approccio personale al consumo.