Il multilama che possiedo è un Gillette Fusion ProGlide, un rasoio molto efficace, dotato di testina mobile che permette di raggiungere tutte le sporgenze e depressioni del viso velocemente, senza troppi rischi. È dotato di un meccanismo a vibrazione che lo rende confortevole. Ma il costo delle ricariche, non meno di 11 euro per 4 cartucce, non è tra i più modesti.

Da qualche anno mi interesso di minimalismo, soprattutto dal punto di vista finanziario. Cerco di spendere in modo più conscio e razionale. Non sempre infatti esiste un vero “orientamento” alla rasatura: spesso i padri indirizzano i figli verso il multilama, pratico e poco pericoloso. Con il tempo, per molti diventa semplicemente un’abitudine.

Il Rasoio di Sicurezza

I rasoi di sicurezza sono composti da un’impugnatura e un portalama. Nei lati più lunghi del portalama sporgono i lati taglienti della lametta, che vanno fatti scorrere sul viso con un’inclinazione di circa 30 gradi (variabile in base al rasoio). L’uso di due lati taglienti consente di fare più passaggi con meno sciacqui. Alcuni modelli hanno i pettini chiusi o aperti, che tendono la pelle prima del passaggio della lama. Per sostituire la lametta, alcuni modelli si smontano svitando parti del portalama, altri hanno l’apertura twist-to-open o “farfalla”.

I primi rasoi di sicurezza nella loro forma a T vennero prodotti a Sheffield, in Inghilterra, intorno alla metà del XIX secolo. Nel 1880 i fratelli Kampfe brevettarono un modello negli Stati Uniti; nel 1900 vennero introdotte le prime lamette usa e getta. Nel 1918 gli Stati Uniti decisero di equipaggiare i soldati con rasoi per motivi pratici: la barba impediva il corretto utilizzo della maschera antigas. Gillette vinse l’appalto e realizzò 3,5 milioni di rasoi e 32 milioni di lamette. La forma è rimasta pressoché invariata da allora.

Il prezzo delle lamette rende questi rasoi estremamente convenienti: si trovano lamette di qualità a circa 1 centesimo di euro ciascuna, contro i 2,75 euro di una cartuccia Fusion ProGlide. Naturalmente queste ultime durano più a lungo. Per un confronto concreto ho stimato i costi per 182 rasature annue con i due setup.

Gillette Fusion ProGlide

  • Costo del pennello = 12 €
  • Start-up = 12 €
  • Costo di ciascuna lama = 11 € / 4 = 2,75 €
  • Ogni lama garantisce 10 rasature → costo per rasatura = 0,275 €
  • 182 rasature = 50 €

Edwin Jagger DE89bl

  • Costo del rasoio = 16 €
  • Pennello = 15 € (sintetico che emula il tasso)
  • Start-up = 31 €
  • Costo di ciascuna lama = 10 € / 100 = 0,10 €
  • Ogni lama garantisce 3 rasature → costo per rasatura = 0,033 €
  • 182 rasature = 6,06 €

Considerazioni

I costi di start-up del setup tradizionale sono circa doppi, ma vengono compensati dalla durata del rasoio e del pennello. L’esempio mostra come si possa spendere fino a 8 volte di meno in lamette rispetto a un setup moderno.

Esiste anche una nicchia di mercato ben sviluppata per gli amanti della rasatura tradizionale, con prodotti artigianali e di prestigio. Secondo la cultura popolare e le regole di stile maschili, la rasatura tradizionale “aggiunge” all’individuo e non è considerata cheap.

Dopo oltre due anni dal cambio, vedo la rasatura tradizionale come un momento di benessere, in cui sperimentare lamette diverse, apprezzare la morbidezza, la densità e l’aroma di nuovi saponi. Nel mindset multilama invece era solo una cosa da smarcare. L’aspetto risparmio, pur secondario, resta sempre presente.

Le Subscription (o Abbonamenti)

Negli ultimi anni sono emersi servizi di abbonamento per forniture multilama, con consegna periodica di lamette. Questi modelli mirano a guadagnare spazio nel mercato dominato da poche aziende leader, offrendo prezzi competitivi e tecnologie alternative.

Apprezzo l’esistenza di opzioni alternative, ma personalmente non vedo vantaggi rispetto alla rasatura tradizionale. Rimango critico verso i costi ricorrenti, anche se, come sempre, de gustibus.